[Di Anna Roberto]

[Foto di A.Roberto]

Breve appendice all’Articolo 

Anna Roberto

“L’arte va raccontata.. ed è importante il come.. questo è il punto cruciale” (molto interessante il passaggio sul soffermarsi a sentire la presenza di un pittore.. a vederlo con le mani in pasta, a sentirne l’odore).

 Ciò che però mi frulla nella testa e per il quale non ho strumenti per darmi una risposta è questo: perché apparentemente siamo così distanti dalle nuove generazioni? Qual è il punto di contatto? Quale può essere un modo nuovo visto il fallimento dei percorsi didattici nelle scuole? Perché alla sola parola “arte” “cultura” “storia” scappano pensando “che noia..”, come poterli riagganciare e non far perdere loro tutto questo patrimonio di bellezza? Perché, in conclusione, ho proprio questa sensazione.. che tutto si stia sgretolando.. che non si risponda ai loro bisogni profondi e che probabilmente nemmeno loro riescono ad identificarli, perché sono costretti a confrontarsi con bisogni “altri” loro inculcati e non strettamente necessari.. (ricordi Schilpario? Niente cellulari, niente tablet…ed è stata magia).

Forse la risposta ce la possono dare solo loro..

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